La fTMSPlus, nuova versione della fTMS Cerebro® è la prima biotecnologia a combinare i due tipi di stimolazione cerebrale, unendo i vantaggi dell’una a quelli dell’altra (e raddoppiando i benefici)

Il mondo dei dispositivi di riabilitazione cognitiva oggi è più ricco.
Cerebro®, la startup milanese che progetta e sviluppa strumenti elettromedicali per la stimolazione cerebrale, torna a spingere sull’acceleratore dell’innovazione brevettando il primo dispositivo che combina le due tecniche di Stimolazione Cerebrale più usate nel panorama scientifico internazionale: la stimolazione con corrente elettrica e la stimolazione con campo magnetico

Il dispositivo nasce da una versione aggiornata di una delle biotecnologie di punta di Cerebro®: la fTMS, apparecchio medico certificato, brevettato a livello nazionale e internazionale, e già premiato come dispositivo tecnologico innovativo. 

In altre parole è stata innovata un’innovazione. «Sul mercato non c’era ancora un prodotto del genere, ma solo o dispositivi a stimolazione magnetica o dispositivi a stimolazione elettrica, il nostro è il primo a combinare i due tipi di stimolazione. Ma l’innovazione non si ferma, altrimenti non sarebbe tale» esordisce la dottoressa Federica Peci, founder di Cerebro® e inventrice di fTMS, che spiega: «Nella nuova versione della nostra fTMS, la fTMS™ Plus, il corpo macchina si presenta allo stesso modo, è il suo “cuore” che cambia. Oltre al campo magnetico, infatti, c’è al suo interno una batteria che produce un campo elettrico che non ha necessità di essere attaccata alla corrente elettrica per funzionare. In questo modo con lo stesso dispositivo, in base alle esigenze stabilite dall’operatore sanitario, si può optare per l’una o per l’altra stimolazione cerebrale».

Una doppia opzione vantaggiosa per fronteggiare diverse problematiche nell’ambito della riabilitazione cognitiva, sia per gli operatori sanitari, che per i pazienti. 

«Il campo magnetico è in grado di stimolare aree uguali dei due emisferi: servendosi della tecnologia “a doppio coil” – spiega Federica Peci- è possibile mettere in risonanza le aree cerebrali dell’emisfero destro e sinistro, in modo che un’area deficitaria di un emisfero possa essere supportata e potenziata dall’attività della sua area omologa nell’emisfero controlaterale.
Mettiamo il caso di un paziente che riporta un danno motorio a destra e quindi ha difficoltà nella deambulazione- continua-: la stimolazione magnetica aiuta a bilanciare le aree motorie di sinistra e di destra in modo da ottenere una miglioramento del danno motorio.
Se invece un paziente presenta, ad esempio, problemi di attenzione e di memoria, il professionista può optare per il trattamento di stimolazione elettrica sulla corteccia frontale e la corteccia temporale, ovvero le aree cerebrali interessate, in modo che i neuroni, opportunatamente stimolati, ricomincino a comunicare tra di loro. Il campo elettrico, infatti, aiuta a stimolare aree diverse dello stesso emisfero e a rafforzarne le vie di comunicazione». 

La possibilità di optare per entrambe le stimolazioni cerebrali è dunque utile per il professionista che con un solo dispositivo può aiutare una casistica più ampia di pazienti e per i pazienti stessi che, presentando problematiche diverse, da sottoporre a stimolazione elettrica e magnetica, possono trarre vantaggio da un solo apparecchio. Ancor più se si pensa che, in alcuni casi possono anche agire autonomamente in casa per trattarle entrambe: il professionista, infatti, può far noleggiare lo strumento al paziente impostandogli il trattamento da seguire a casa, come se fosse una terapia domiciliare».

La fTMS™ Plus, così come la versione precedente, è orgogliosamente contrassegnata dal marchio Recycled: portatili, pratiche e maneggevoli, i dispositivi sono infatti quasi totalmente green essendo composti al 96% da materiali riciclati. Il restante 4% è fatto solo da piccolissimi connettori che possono essere realizzati solo con un materiale speciale, non riciclato.

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di Federica Sciacca

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