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Quando un film fa bene al cervello

Si chiama cineterapia e funziona contro il deterioramento cognitivo. Parola di neuroscienziati.

La visione di film può produrre un vero e proprio effetto terapeutico. Lo abbiamo sperimentato un po’ tutti ma la conferma arriva dalle ricerche scientifiche degli esperti. La visione di alcuni film fa bene al cervello.

«I meccanismi a livello cerebrale attraverso i quali la visione di un film può produrre un effetto terapeutico sono piuttosto complessi: a voler semplificare possiamo dire che i filmati convogliano principalmente due tipi di stimoli, verbali ed emotivi. Questi hanno dunque ripercussioni sulla sfera cognitiva e su quella emotiva. In particolare per la sfera cognitiva sono coinvolti l’emisfero sinistro cerebrale per la comprensione del linguaggio e la corteccia occipitale per gli stimoli visivi. Gli stimoli “a contenuto emotivo” vengono codificati invece dai circuiti neurali, che sono responsabili dell’elaborazione delle emozioni» spiega la dottoressa Federica Peci, psicologa ad indirizzo Neuroscienze®, a capo di Cerebro®, startup di dispositivi biotecnologici. Gli studi di settore hanno rilevato attraverso test neuropsicologici e scale standardizzate che il coinvolgimento di questi sistemi cerebrali produce una risposta attiva nei soggetti coinvolti nel trattamento, specialmente nei casi con disturbo lieve e moderato di ansia e depressione. per la depressione e il livello d’ansia».

I benefici che le arti visive nelle loro svariate applicazioni apportano come supporto psicologico sono validati scientificamente e costituiscono uno strumento per la costruzione del benessere e il miglioramento della qualità della vita.

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