Le biotecnologie Cerebro® per la riabilitazione cognitiva sono realizzate con materiali riciclati “perché salute significa anche attenzione all’ambiente”  

Innovativi, pratici, efficaci, sicuri. Gli strumenti elettromedicali per la stimolazione cerebrale progettati dalla Startup milanese Cerebro® non sono soltanto pensati per recuperare salute e qualità di vita: «In fase di progettazione, abbiamo scelto rigorosamente materiali che non nuocessero all’ambiente, perché pensare alla salute delle persone significa anche prestare attenzione al mondo in cui viviamo, averne cura. Se la nostra mission è avere cura dell’uomo non potevamo certo sprecare le risorse che la natura ci offre. L’uomo non può esistere senza, come giovane startup vogliamo fare la nostra parte nel costruire un mondo più sostenibile valorizzando quello che altrimenti diventerebbe un rifiuto» racconta Federica Peci, founder di Cerebro® e inventrice di fTMS®.  

Una biotecnologia innovativa 

La fTMS® progettata e implementata da Cerebro® è un dispositivo medicale non invasivo e indolore di stimolazione magnetica transcranica, una delle principali tecniche che si utilizzano per la riabilitazione di chi ha subito un danno cerebrale. Nel 2019 ha vinto il Premio Leonardo Genio e Impresa di Assolombarda, oggi è brevettato a livello nazionale e internazionale ed è classificato come “tecnologia innovativa in quanto unica nel suo genere”.  

Come funziona e quando serve 
Genera un campo magnetico statico che, a sua volta, genera un campo elettrico. Questo stimola elettricamente i neuroni presenti nella zona da trattare, influenzandone positivamente la plasticità neuronale. «Viene utilizzata per ridurre l’affaticamento neuronale e a supporto di patologie neurologiche come ictus e traumi cranici, ma anche per combattere dipendenze patologiche, in caso di deficit di attenzione, disturbo del linguaggio, disturbo dell’apprendimento, potenziamento cognitivo. Tutte queste problematiche, infatti, hanno un comune denominatore: lo sbilanciamento negli scambi elettrici tra neuroni. Attraverso la fTMS® l’area deficitaria di un emisfero viene aiutata dall’area intatta dell’altro emisfero» spiega la dottoressa Peci. 

È realizzata con materiali riciclati 

Il dispositivo è contrassegnato dal marchio Recycled, essendo composto al 96% da materiali riciclati: «Il restante 4% è fatto da piccolissimi connettori che possono essere realizzati solo con un materiale speciale, non riciclato» continua Federica Peci. Lo stesso requisito green lo ha la sua versione successiva: la fTMS® Plus: «Il corpo macchina si presenta allo stesso modo è il suo “cuore” che cambia: all’interno, infatti, si trova una batteria che permette di stimolare il cervello dal punto di vista elettrico- ma a basso voltaggio- per aiutare aree cerebrali diversi a comunicare meglio tra loro e rafforzare le proprie connessioni». Non ha dunque necessità di corrente elettrica per funzionare, un altro plus dei dispositivi Cerebro®: la fTMS® lo fa attraverso i magneti, la fTMS® Plus, con una batteria ricaricabile al suo interno da 3Volt.  

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